Rivalutazione Terreni 2023, cosa prevede la Legge di Bilancio

Hai in mente di vendere un terreno e stai cercando di capire quale potrebbe essere il tuo reale guadagno? Come saprai la cosiddetta “plusvalenza”, ovvero ciò che resta dalla differenza fra il costo di acquisto e quello di vendita, viene tassata.

Oggi parleremo di come è possibile aumentare il valore contabile di un terreno in modo da ridurre l’imposta sul reddito – grazie alla Rivalutazione Terreni 2023. Continua a leggerci per saperne di più.

Legge di Bilancio 2023 sulla rivalutazione dei terreni

Anche quest’anno la legge di Bilancio propone la rivalutazione dei terreni, una procedura fiscale che permette di aumentare il valore contabile di un terreno in modo da ridurre l’imposta sul reddito dovuta.

Si tratta di un’opportunità ottenibile pagando (entro il 15 novembre 2023) un’imposta sostitutiva del 16% (e non del 14%, come nel passato) applicata sul valore certificato del bene. Quest’ultimo dovrà essere certificato mediante una perizia di stima redatta e giurata sempre entro il 15 novembre.

ATTENZIONE: I beni rivalutabili sono quelli già detenuti al 1° gennaio 2023 (non quelli acquistati o ereditati dopo questa data).

La procedura è regolamentata dall’articolo 1, commi 107 e 109 del Codice Civile.

Come versare l’imposta sostitutiva

L’imposta del 16% potrà essere versata:

• in un’unica soluzione, entro e non oltre il 15 novembre 2023;
• in tre rate dello stesso ammontare, anche se sulla seconda e sulla terza saranno caricati gli interessi del 3%.

Chi può accedere alla procedura di rivalutazione terreni 2023?

I terreni rivalutabili sono quelli edificabili e con destinazione agricola posseduti alla data del 1° gennaio 2023 da:

– persone fisiche che non esercitano attività d’impresa;

– società e associazioni regolamentate dall’art. 5 TUIR;

– enti non commerciali;

– soggetti non residenti in Italia.

Vantaggi per imprenditori e aziende

Rivalutare il valore contabile di un terreno comporta per gli imprenditori una serie di vantaggi, prima di ogni cosa la riduzione dell’imposta sul reddito.

In pratica aumentando il valore contabile del terreno, si ridurrà il valore della base imponibile su cui calcolare l’imposta sul reddito: di conseguenza diminuirà l’importo delle tasse sul guadagno dato dalla vendita o comunque sul reddito derivante da questo bene.

La rivalutazione, inoltre, potrà incrementare il patrimonio netto dell’azienda dell’imprenditore (migliorando la sua posizione finanziaria), e generare degli effetti positivi sulla valutazione delle eventuali aziende partecipate (soprattutto se quotate in Borsa).

Infine, la rivalutazione diventa una buona opportunità per migliorare la struttura fiscale del proprio patrimonio immobiliare, così come per rendere più chiara e trasparente la contabilità dell’azienda.

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