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I requisiti necessari per aprire un agriturismo

I requisiti necessari per aprire un agriturismo

Aprire un agriturismo è sempre di più un’idea diffusa all’interno dell’economia nostrana. In particolare questa tipologia di attività è molto interessante per coloro che abbiano già un’impresa agricola e siano interessati a renderla più redditizia. Esistono, tuttavia, 4 requisiti di base che il soggetto interessato deve necessariamente rispettare se ha intenzione di insediarsi in questo settore. In particolare il primo risulta molto caratterizzante, infatti esso dice che il soggetto deve essere già imprenditore agricolo.

Secondo la normativa italiana vigente, è imprenditore agricolo colui che svolge attività di coltivazione, di selvicoltura oppure di allevamento di animali di qualsiasi specie. Come già sottolineato, quindi, l’imprenditore dovrà già essere operativo all’interno del mondo agricolo per poter decidere di aprire un agriturismo. In ogni caso questo non è sufficiente ma è presente, invece, un secondo requisito che è strettamente collegato al primo. Infatti il soggetto interessato dovrà anche preoccuparsi di collegare tutte le attività agrituristiche a quelle agricole che già svolge.

Questo vuol dire che i servizi da lui offerti ai clienti dovranno essere orientati alla miglioria delle risorse agricole possedute. Questo significa valorizzazione degli edifici presenti in azienda e non utilizzati a fini agricoli, valorizzazione delle risorse culturali del luogo in cui sorge l’agriturismo ed anche dei prodotti della sua azienda.

A questo punto entra in gioco il terzo requisito che è molto più collegato all’attività agrituristica in senso stretto. Infatti l’imprenditore che voglia aprire un agriturismo deve necessariamente fornire uno dei servizi di ospitalità precisati nella norma. In particolare si parla di allestimento di alleggi per i clienti, somministrazione di pasti che siano almeno in parte prodotti con le proprie risorse agricole, attrezzatura di spazi per il campeggio oppure organizzazione di attività di tipo ricreativo.

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Il proprietario di un agriturismo deve necessariamente scegliere almeno una di queste attività e metterla in pratica per poter essere classificato in questa categoria d’impresa. In caso contrario non c’è presenza di agriturismo ma solo di impresa agricola. Ovviamente questo requisito è fondamentale perché caratterizza specificatamente le operazioni aziendali che si andranno a svolgere e non può mancare in nessun caso.

L’ampia scelta di possibilità, comunque, offre grandi spazi di manovra per la scelta del tipo di gestione che si vuole dare alla propria struttura. Il quarto ed ultimo requisito è invece di natura strettamente più tecnica. Infatti esso prevede che l’imprenditore ottenga dalla sua regione di appartenenza ed anche dal comune l’autorizzazione ad operare come agriturismo. Questa deve essere richiesta direttamente dal soggetto interessato tramite i modelli predisposti da ogni ente pubblico. Solitamente l’autorizzazione si presenta come una semplice SCIA ovvero Segnalazione Certificata di Inizio Attività.

Una volta che si sono rispettati questi quattro requisiti fondamentali, il soggetto potrà iniziare ad effettuare i lavori necessari ed offrire uno dei servizi sopra indicati ai propri ospiti. Per qualsiasi dubbio è comunque sempre consigliabile consultare un professionista che eserciti nella stessa regione dove si vuole aprire l’agriturismo. Le regole per svolgere questo tipo di attività, comunque, sono fissate da leggi regionali e quindi sono specifiche in base alla propria residenza. In ogni caso la Legge quadro emanata dallo Stato è la numero 96 del 2006.

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