Categorie: Impresa

Vendita di quote aziendali e aspetti fiscali

 

La compravendita delle quote partecipative di un’impresa, prevede oneri di carattere fiscale differenti per chi vende e chi acquista. In questo articolo alcune informazioni utili riguardo gli aspetti tributari legati alla vendita di quote aziendali.

La posizione di chi cede la propria partecipazione è diversa da quella di chi è interessato a rilevarla. L’acquirente non ha alcun dovere fiscale, il venditore sì, ma si tratta di obblighi differenti. Nell’ultimo caso, infatti, dipenderà dallo status: si tratta di una persona fisica o di un soggetto giuridico?

Persone fisiche

Quando è una persona fisica a cedere la propria società, la prima cosa da verificare è se la quota in suo possesso supera o no la soglia del 20% del capitale.
Cosa cambia?

  • Quota < 20% = sull’eventuale plusvalore viene corrisposta l’imposta secca del 12,50%.
  • Quota > 20% = il 49,72% dell’eventuale plusvalore è colpito dall’aliquota marginale ai fini IRE (Imposta sul Reddito).

Va ricordato che per le persone fisiche vale il criterio di cassa e non di competenza. L’imposta, quindi, viene corrisposta quando avviene l’effettivo incasso del prezzo o della quota di prezzo.

Soggetto giuridico

Se la parte venditrice, invece, è una società, è necessario accertarsi che la PEX (Participation exemption) sia operativa o meno. Quando lo è, il plusvalore è assoggettato all’imposta sul reddito delle società (IRES) nella misura del 5%. In caso contrario, il plusvalore è assoggettato a un’aliquota IRES del 27,50%.

E se non si cede una quota, ma un’azienda fisica?

Nel caso in cui l’oggetto non fosse la vendita di quote aziendali, ma quella di un’impresa intesa in senso fisico, la plusvalenza nel bilancio è a carico della società venditrice. Se si tratta di società di capitali, viene assoggettata al 27,50%, mentre se l’impresa è posseduta da oltre 3 anni, l’imposta viene ripartita in 5 esercizi.
Anche la parte acquirente, essa stessa azienda, avrà dei doveri fiscali. Pagherà l’imposta proporzionale di registro (3% sul valore netto fra attività e passività). Se nell’azienda sono compresi immobili, inoltre, va corrisposta un’imposta del 3% per le volture.
La società acquirente, tuttavia, acquisisce i valori correnti degli assets aziendali. In questo modo può accantonare quote di ammortamento più elevate con benefici, in futuro, rispetto all’IRES.

Stai investendo nella compravendita di quote partecipative o di un’azienda? Siamo in grado di fornirti consulenza in entrambi i casi, non esitare a contattarci per qualsiasi dubbio o richiesta di informazioni.

Grazie per la fiducia!
Redazione

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