Impresa

Come calcolare avviamento per cessione azienda

La cessione di un’impresa già esistente è un “momento di transizione” abbastanza complicato ma al contempo semplice se si segue la procedura esatta senza incappare in errori. L’acquirente dovrà tenere conto di tanti elementi per capire se si tratta dell’investimento più adatto a lui, fra questi il cosiddetto “avviamento d’azienda”. Di cosa si tratta?

È il valore più alto che viene attribuito a un’azienda rispetto al suo valore contabile e viene quantificato in base a diversi fattori definiti oggettivi e soggettivi.

  • Oggettivi > riguardano la struttura e l’organizzazione della società;
  • Soggettivi > relativi alle capacità personali del soggetto economico.

La capacità di produrre un reddito

L’avviamento è questo, sostanzialmente: la capacità che ha un’azienda di produrre un reddito maggiore rispetto a quello medio attribuito alle imprese del suo settore.

Se è in grado di farlo perché si tratta di un’impresa attiva e ben posizionata sul mercato, si parlerà di avviamento positivo o “goodwill”, al contrario (reddito inferiore alle aspettative; reddito negativo) verrà definito avviamento negativo o “badwill”.

Un altro modo per definire l’avviamento è la sua attitudine a produrre utili, quindi guadagni.

Per calcolarlo – lo approfondiremo fra poco – va eseguita la differenza fra il capitale economico aziendale e i valori di bilancio. 

Quantificarlo prima di investire su un’azienda in fase di cessione sarà saggio e necessario per capire quanto possa essere proficuo acquisirla ed evitare false aspettative.

La ricerca di un’impresa in vendita, in ogni modo, non viene eseguita esclusivamente su imprese dall’avviamento positivo. In base alla nostra esperienza, infatti, alcuni imprenditori si assumono anche i rischi di aziende dall’avviamento negativo.

Come ricordiamo sempre ai nostri clienti, l’importante sarà avere le idee chiare prima di fare qualsiasi passo e i consulenti di Consulting Italia Group Spa affiancano gli imprenditori proprio con questo obiettivo.

Ma come si fa a calcolare l’avviamento per la cessione di un’azienda?

Come si calcola l’avviamento di un’impresa

Esistono due metodi standard per la determinazione dell’avviamento, scopriamoli insieme.

Metodo Diretto > eseguito quando per calcolare l’avviamento non serve effettuare una valutazione preventiva del capitale del complesso aziendale ceduto.

Metodo Indiretto > in questo caso viene fatto un confronto tra il valore economico e quello contabile del capitale.

Come calcolare avviamento per cessione azienda con una formula matematica.

Il calcolo dell’avviamento può essere eseguito seguendo una formula specifica.

Considera 3 lettere…

A = Avviamento;

W = Valore economico del capitale;

K = Patrimonio netto (valore contabile del capitale).

… e tieni a mente che l’Avviamento è dato dalla differenza fra il Valore Economico del capitale e il Patrimonio Netto.

La formula, dunque, sarà questa:

A = W – K

Se la formula è abbastanza semplice, lo sarà meno quantificare il Valore economico del capitale (W), che dovrà essere individuato mediante metodi reddituali, finanziari o patrimoniali.

In pratica servirà indagare approfondendo dei criteri specifici che permettono di determinare il valore dell’impresa in fase di cessione.

È qualcosa che non potrà fare l’acquirente da solo, ma avrà bisogno di essere affiancato da uno o più esperti in materia. In genere si affida l’incarico a un perito esterno come uno dei nostri consulenti.

Ti trovi in una situazione del genere?

Se hai bisogno di una consulenza o di maggiori informazioni riguardo all’avviamento di un’impresa siamo a tua disposizione.

Contattaci adesso, saremo lieti di darti una mano.

Grazie per la fiducia!
Redazione

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