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Tassazione Società per Azioni

Che tipo di società hai deciso di aprire per intraprendere la tua nuova attività imprenditoriale? Ti stai facendo questa domanda?

Sono tante le considerazioni da fare prima di andare dal notaio e mettere su una società che possa andar bene per il proprio business.

Una cosa è certa, però, il primo quesito che si pone un imprenditore è: quali sono le tasse applicate alle diverse forme societarie e quale fra esse potrebbe evitarmi di pagarne troppe?

È una domanda lecita e oggi vogliamo darti una mano a saperne un po’ di più sulle imposte applicate a una SpA, quindi sulla tassazione di una Società per Azioni. Continua a leggerci.

Una società di capitali molto in uso
La SpA è la formula societaria più in uso fra i titolari d’impresa che gestiscono attività economiche e finanziarie dagli investimenti importanti. 

Si tratta, dunque, di imprese medie ma soprattutto di grandi dimensioni… basti pensare che le banche sono delle Società per Azioni così come grandi gruppi del calibro di Telecom Italia o Mondadori. 

Ma cos’è nello specifico una SpA? Come forse saprai già è una società di capitali in cui la partecipazione di ciascun socio viene espressa con delle azioni. 

Il capitale sociale, quindi, viene frazionato per un numero di titoli che incorporano una determinata quota di partecipazione, nonché i diritti sociali ad essa inerenti. 

Detto ciò, sappi che se hai in mente di aprirne una il tuo progetto imprenditoriale dovrà essere adeguatamente ambizioso, perché creare una SpA significa affrontare dei costi iniziali e di gestione abbastanza esosi.

Qual è la tassazione di una Società per Azioni?
Le SpA sono soggette al pagamento dell’IRES (Imposta sul reddito della società), che ha una aliquota ordinaria del 24%, e dell’IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche).

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A tal proposito ti ricordiamo che questa forma societaria deve obbligatoriamente adottare la contabilità ordinaria, a prescindere dalle sue dimensioni e dal volume di affari.

La tassazione prevede inoltre la tassa annuale di concessione governativa per la vidimazione dei libri sociali, che attualmente va dai 300 a 500 euro circa. Tale importo sarà deducibile ai fini IRES e IRAP.  

Quando conviene aprire una SpA?
Una società di capitali del genere diventa una buona soluzione quando si ha in mente un progetto imprenditoriale a lungo termine, che prevede anche l’ottenimento di grandi risorse finanziarie da parte di terzi. 

Detto in parole semplici: se l’imprenditore ha bisogno di chiedere l’apertura di una linea di credito con una banca, aprire una SpA gli darà la possibilità di presentarsi in maniera autorevole e con una certa immagine sul mercato.

Alla stessa maniera una Società per Azioni permette di reperire somme di denaro di un certo tipo, accedendo al libero mercato tramite la quotazione in Borsa o l’emissione di obbligazioni.

Ciò significa poter richiedere investimenti non solo agli istituti bancari ma anche ai privati, in cambio di una percentuale d’interesse.

Infine, ricordiamo che fra i maggiori vantaggi offerti da una SpA c’è la responsabilità limitata al capitale investito, non al patrimonio personale dei soci che ne fanno parte.

In pratica se l’azienda fallisse o si indebitasse i soci rischierebbero di perdere solo le azioni.

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